Zero al Sud
di Lorenzo Scillitani
“Per quindici decenni si è discusso della Questione Meridionale. Ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. Lo Stato ha misurato, Comune per Comune, fabbisogni, costi e servizi con l’obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. I conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del Sud, e ci si è trovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le Due Italie. L’uguaglianza ha un costo miliardario, e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al Sud meno diritti e meno soldi. Lo Stato, invece di costruire gli asili nido o i binari dove mancano, ha stabilito che, nei territori di tipo “B”, il fabbisogno è zero. Ha dimezzato la perequazione dove la Costituzione garantiva che fosse “integrale”. Si è aperta la strada al federalismo differenziato, con maggiori autonomie, risorse e diritti nelle Regioni ricche”. In questo medaglione di presentazione di Zero al Sud, pamphlet di Marco Esposito pubblicato nel 2018 dall’Editore Rubbettino – che concede gentilmente alla Rivista l’immagine di copertina del saggio dell’autorevole giornalista de “Il Mattino” di Napoli, avviando una collaborazione stabile –, si condensano idealmente le ragioni che sostengono il Focus di apertura di questo numero, con i testi di due relazioni che furono presentate a un convegno su Federalismo fiscale e autonomia differenziata: opportunità e problemi, promosso il 28 novembre 2019 a Campobasso dall’Università del Molise con la partecipazione di giuspubblicisti e di aziendalisti esperti del tema. […]
