Focus “Zero al Sud”
Alessandro Cioffi, Coesione europea e questione meridionale
Abstract: È un saggio sulla coesione economico-sociale e sull’autonomia finanziaria (art. 119 Cost.), nella prospettiva della questione meridionale. Il saggio considera lo scarto tra Costituzione e realtà effettuale: nella giurisprudenza del giudice amministrativo la coesione resta in ombra, sacrificata dal principio del vincolo di bilancio; quindi si riduce a un’eccezione e non svolge la sua funzione tipica, quella di annullare le diseguaglianze. A superare quest’impasse, lo studio si volge a ricostruire il senso più profondo della coesione: intendere la coesione come principio generale. Il che può derivare dall’ordinamento giuridico europeo (art. 3 del Trattato sulla Unione europea) e dai piani di ripresa di Next Generation EU. In questo modo, la coesione diventa l’obiettivo dell’intervento pubblico in Europa, per superare le diseguaglianze e le fragilità insite nel Meridione e in fondo nella società europea. È così che il Meridione, che di quelle diseguaglianze è espressione, viene assunto a obiettivo di sviluppo e a interesse pubblico europeo, e in fondo a metafora dell’intervento pubblico dell’Europa sul futuro.
Abstract: It’s an essay on cohesion and self governement, in the perspective of “the South problem” in Italy. Its main purpose is in considering cohesion as a principle of European Union Law. It may give a different approach, so that to give a solution to cohesion policies in South of Italy, according to EU LAW, under art. 3 of Lisbona Treaty and Next generation EU plans.
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Laura Ronchetti, Le asimmetrie territoriali: quelle già esistenti e quelle rivendicate
Abstract: Il dibattito pubblico dedicato alla “autonomia” per alludere alle «ulteriori forme e condizioni particolari» di autonomia consentite dal terzo comma dell’art. 116 Cost. mostra il grave travisamento dell’idea costituzionale di autonomia, confusa con e sovrapposta all’indipendenza, alla separatezza, all’autosufficienza dal resto della Nazione, invece di venire correttamente intesa come autogoverno nella consapevolezza dell’interdipendenza tra gli enti della Repubblica nel suo insieme.
Abstract: The public debate dedicated to “autonomy” to allude to the “further particular forms and conditions” of autonomy allowed by the third paragraph of art. 116 of the Constitution shows the serious misrepresentation of the constitutional idea of autonomy, confused with and superimposed on independence, separateness, self-sufficiency from the rest of the Nation, instead of being correctly understood as self-government in the awareness of the interdependence between the entities of the Republic as a whole.
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Luca Irwin Fragale, La massoneria dalla Sicilia al Parlamento fascista
Abstract: Abstract: La ricerca qui condotta circoscrive un preciso arco temporale di riferimento a un triennio di importanza peculiare, ovvero dalla marcia su Roma fino alla promulgazione della legge che mise al bando le associazioni: ciò che di questo triennio verrà esaminato sarà la compresenza di parlamentari che fossero tanto in carica nel potere legislativo quanto affiliati alle medesime logge di appartenenza.
Si è partiti dunque da un intervento preliminare di tipo strettamente archivistico e abbastanza poderoso, ovvero l’esame incrociato tra gli elenchi nominativi di deputati (eletti nelle due legislature, XXVI e XXVII, che racchiudono il triennio) e senatori (nominati tanto nelle dette legislature quanto in precedenza) e quelli degli iscritti alla massoneria per lo stesso periodo.
Ben ventitré nomi di siciliani spiccano tra quelli dei non pochi massoni che figurano con certezza quali deputati o senatori in carica durante l’unico triennio in cui il fascismo e la massoneria convissero nelle aule del Parlamento italiano.
Abstract: The research conducted here delineates a precise time frame referring to a three-year period of particular importance, namely from the march on Rome until the promulgation of the law that banished associations: what will be examined within this three-year period is the co-presence of members of Parliament who were in charge with legislative power while also being affiliated to the same masonic lodges. We have thus started with a preliminary intervention, strictly archival and quite substantial, i.e. the cross-examination between the lists of names of deputies (appointed during the two legislatures, XXVI and XXVII, enclosing the three-year period) and senators (appointed before and during the above-mentioned legislatures) and those of the members of Freemasonry during the same period. The names of twenty-three politicians from Sicily stand out among those of the many freemasons who certainly result to be deputies or senators in charge during the only three-year period in which Fascism and Freemasonry coexisted in the halls of the Italian Parliament.