Giuseppe Di Palo, Il ricco puzzle de I Mesi di Cercepiccola
Abstract: La rappresentazione de “I Mesi” è una sorta di drammatizzazione popolare che i trentatré personaggi, tutti di sesso maschile, recitano vestiti nelle fogge più varie in groppa ad asini e cavalli. La manifestazione, che generalmente si svolge l’ultima domenica di Carnevale, prevede due Pulcinella, un Arlecchino (dal 2008), due cenciunari (raccoglitori di stracci), un presentatore, un direttore d’orchestra, otto orchestrali, un padre, un nonno, i dodici mesi e le quattro stagioni. Tutti montano cavalli riccamente adornati ad eccezione del “nonno”, del “mese di maggio”, degli “orchestrali” e dei “cenciunari” che montano asini. Il corpetto indossato soltanto da alcuni “mesi” è adornato d’oro; i monili possono andare da un minimo di un chilogrammo ad un massimo di due chilogrammi per ogni personaggio. Questo articolo vuole essere anche una nota a margine del convegno svolto con Vincenzo Spera a Cercepiccola il 18 febbraio 2017.
Abstract: The pageant of the “months” is a kind of popular dramatization with thirty-three performers, all male, dressed in various costumes and riding on donkeys and horses. The pageant, which is usually held on the last Sunday of Carnival, features two Pulcinella characters, an Arlecchino (introduced in 2008), two rag-collectors, a master of ceremonies, an orchestra conductor, eight orchestra players, a father, a grandfather, four man acting as the seasons and twelve men acting as the month. All ride richly adorned horses, with the exception of the “grandfather”, the “month of May”, the “orchestra players” and the “rag-collectors” who ride donkeys. The waistcoat worn only by some of the month is trimmed with gold; the decorations may weight from a minimum of one Kilo to a maximum of two kilos for each character. This article will also be a footnote to the conference held with Vincenzo Spera in Cercepiccola on February 18, 2017.
Per un refuso, nelle tabelle a pagina 134, nell’elenco del “3 febbraio 2008”, il nome dell’interprete di GIUGNO è erroneamente indicato come Pasquale Laraia. In realtà il nome dell’interprete è Pasquale Mastropietro.