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Ispirato al lessico psicologico, il “transazionalismo” applicato alla geopolitica è un termine che vorrebbe esprimere la postura di un soggetto statale che predilige, nei rapporti con altri Stati o con coalizioni di Stati, una postura orientata alla contrattazione permanente, alla costante ridefinizione, in chiave appunto transazionale, di questi stessi rapporti. Vi si accompagna una più o meno spiccata tendenza al “multiallineamento”, cioè a un allineamento – con altri soggetti di politica internazionale – mai definito una volta per tutte, sempre suscettibile di essere rinegoziato con una o più parti in funzione del perseguimento dell’interesse nazionale. Queste due caratteristiche connotano la storia recente di un Paese come la Turchia, che si sta ricavando un ruolo strategico sempre più autonomo e assertivo nel contesto delle potenze europee ed asiatiche che dominano la scena del Mediterraneo allargato.
È stato invitato a parlarne Mariano GIUSTINO, giornalista, corrispondente di RadioRadicale da Ankara, studioso di problematiche politiche e sociali della Turchia con particolare riferimento alle minoranze, ai diritti umani, al rapporto con l’Unione europea e con i vicini mediorientali.
lunedì 14 ottobre 2024, ore 14.00, Laboratorio “F. Fellini”
II° Edificio Polifunzionale Polo di Vazzieri – Campobasso
Il seminario è promosso nell’ambito dell’insegnamento di Geopolitica dei diritti, tenuto da Lorenzo SCILLITANI, con il coordinamento scientifico e organizzativo affidato a Marco Stefano BIRTOLO e ad Ishvarananda CUCCO.