Bruno Del Vecchio, Il giornalista nell’età dello smart working
Incipit: Lo smart working (o lavoro agile) non è certo una novità introdotta dai provvedimenti emergenziali conseguenti alla pandemia da Covid-19. La novità consiste nel fatto che in detti provvedimenti lo smart working, per l’intero periodo emergenziale (lo sarà anche dopo l’emergenza?), può essere imposto ai lavoratori e che, comunque, tale modalità di prestazione lavorativa è fortemente raccomandata.
Come noto, lo smart working non è un ulteriore contratto di lavoro; non è un (ennesimo) contratto di lavoro tra i numerosi atipici conosciuti dal nostro ordinamento. Esso è una diversa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, regolata dalla legge n. 81 del 22 maggio 2017 […].