Cimitile, Complesso basilicale Santa Maria Capua Vetere, Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, 18-19 aprile 2024.
Nati nel 2008 in forma di Giornata di studio, i Convegni internazionali sulla tarda antichità e il medioevo, curati da Carlo Ebanista e Marcello Rotili, rappresentano un importante appuntamento per gli studiosi del settore e un’opportunità di conoscenza del complesso basilicale di Cimitile. Per dare ulteriore rilevanza all’evento, svoltosi per quindici anni nell’ambito della rassegna letteraria Premio Cimitile, lo scorso anno la Fondazione Premio Cimitile, d’intesa con gli altri organizzatori, ha deciso di organizzare il Convegno nel mese di aprile, inaugurando un appuntamento che è ormai divenuto fisso.
Il Convegno del 18 e 19 aprile 2024 intende promuovere la conoscenza degli effetti delle catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, eruzioni, bradisismo) sugli insediamenti e sui monumenti fra tarda antichità e medioevo con un approccio interdisciplinare. Il titolo trae spunto dall’epistola indirizzata tra il 507 e il 511 da Teoderico al prefetto al pretorio Fausto, in occasione dei danni causati da un’eruzione del Vesuvio sulle campagne del Nolano e del Napoletano.
Oltre alla disamina delle fonti scritte, iconografiche ed epigrafiche, spesso particolarmente attente a registrare le conseguenze degli eventi, nel corso delle due giornate del Convegno verranno discussi i dati emersi da recenti indagini archeologiche in Italia e in altri paesi europei, al fine di ricostruire il contesto sociale, economico e culturale nel quale, fra tarda antichità e medioevo, si dispiegarono le attività di ricostruzione delle città e degli insediamenti rurali, colpiti dalle calamità.